Secondo l’agenzia Xinhua sarebbero morte almeno 35 persone a causa dell’esplosione di un oleodotto a Qingdao, città litoranea che si trova nella provincia orientale cinese di Shandong. L’splosione violentissima è avvenuta alle 10.30 ora locale di questa mattina (le 3.30 di notte in Italia). Parecchie decine di feriti, ma il bilancio è chiaramente ancora provvisorio.
L’esplosione ha devastato auto, edifici, intere strade ed ha fatto seguito alla segnalazione, poche ore prima, di una perdita lungo la conduttura che è di proprietà del gruppo Sinopec. Il petrolio fuoriuscito è esploso proprio mentre diversi operai lavoravano alla riparazione. Secondo l’agenzia non ci sarebbero danni ambientali rilevanti anche grazie all’uso di barriere che impedirebbero lo sversamento nel vicino mare.